Il Napoli dice addio al sogno Champions uscendo sconfitta
nel doppio confronto contro il Chelsea, con tanto rammarico
ma anche tanta consapevolezza di aver fatto una grandissima figura europea!
Cavani sciupa una clamorosa occasione |
La sconfitta per 4-1 a Londra decreta la fine dell'esperienza Champions di un Napoli abituato sempre a stupire (che sia in positivo o in negativo). Forti del 3-1 dell'andata la squadra di Mazzarri non è riuscita a difendere il bottino capitolando alla fine di 120' minuti di gioco davvero entusiasmanti e indescrivibili.
6 Milioni di Napoletani dal tutto il mondo, uniti a tutti gli amanti dello sport e del calcio Italiano in particolare, erano pronti per esultare all'ennesimo grande "risultato" della squadra partenopea, ma hanno dovuto assistere ad un esito ben diverso.
Tanti gli spunti di questa super sfida, alcuni positivi altri senza dubbio negativi. Il Napoli ha sicuramente ben figurato in questa Champions League, avendo dimostrato di poter competere ad alti livelli contro squadre ben più blasonate ed esperte, ma la sfida di ieri ha dimostrato anche che la mancanza di esperienza spesso pesa in maniera negativa sul raggiungimento di alti obiettivi.
Il Napoli, a mio avviso, si è presentato a Londra in una situazione molto vantaggiosa considerando il gioco che esprime la squadra di Mazzarri, ovvero con la possibilità di effettuare ripartenze micidiali al primo sbilanciamento avversario. Stranamente, però, ieri tutto ciò non è avvenuto, o meglio sono mancati gli interpreti di questa filosofia. Il Chelsea ha disputato la partita nell'unico modo in cui poteva giocarla, ovvero attaccando alla ricerca dei due gol di scarto subiti nella gara di andata, ed il Napoli aveva dunque la possibilità di attaccare in molte circostanze e far male la difesa avversaria, di certo non in forma strabiliante. Ma cosa non è andato? Evidentemente la paura di scoprirsi ha condizionato la prova del Napoli, che solitamente lancia i suoi contropiedi mandando in avanti minimo 5 giocatori, Hamsik,Lavezzi,Cavani + gli esterni e avvolte anche un centrocampista, mentre ieri i 3 tenori sono stati spesso lasciati isolati. Questo apporto mancato ha fatto si che il Chelsea potesse difendersi nel migliore dei modi neutralizzando senza molti problemi quella che è da sempre stata l'arma micidiale del Napoli - le ripartenze appunto.
Inler esulta per il momentaneo gol della qualificazione |
Come se non bastasse, e qui c'è tutta l'esperienza dei Blues e di un campione quale Didier Drogba, la squadra Londinese ha saputo sfruttare al meglio l'altra grossa lacuna di questa squadra, ovvero il reparto difensivo. Campagnaro, Cannavaro e Aronica, secondo il pensiero di Mazzarri, danno maggiori sicurezze in sfide come quella di ieri, ma se i risultati sono quelli di Londra (e non solo) senza dubbio c'è da modifica gli obiettivi stagionali.
La difesa è andata letteralmente in crisi, nonostante inizialmente aveva retto bene, dopo il gol del vantaggio del Chelsea non si è capito più nulla, dimostrando che i 3 gol subiti dal Cagliari, in una situazione ben diversa, non erano solo il frutto di un attimo di rilassamento. Il Napoli ha continuato ad indietreggiare sempre più, in maniera pericolosa, e la difesa ha iniziato a perdere tutti i duelli. Drogba con esperienza e un pizzico di cazzimma (che nel calcio c'è) ha suonato la carica e ha letteralmente disfatto l'ìntero reparto difensivo. Campagnaro ha regalato un calcio d'angolo agli avversari su una palla che sarebbe finita comodamente tra le braccia di De Sanctis, mostrando insicurezza allo stato puro e dando maggiore forza agli uomini di Di Matteo che non si sono fatti pregare due volte, capitalizzando al meglio proprio il tiro dalla bandierina. Sul 2-0, però, ecco che si rivede il grande Napoli.
La situazione si era totalmente ribaltata, il Napoli era fuori dalla Champions, ed ecco che Zuniga, Dossena, Gargano ed Inler si fanno vedere in avanti insieme al trio magico. E guarda caso arriva anche la rete azzurra, ed è proprio da un Centrocampista giunto fino al limite dell'area di rigore del Chelsea che arriva un bellissimo gol che riporta la qualificazione dalla parte dei partenopei.
Ed è qui che viene a mancare ancora una volta l'esperienza e la gestione del match. Il Napoli decide di accontentarsi del risultato tornando ad indietreggiare, quando invece un altro gol avrebbe chiuso definitivamente il passaggio del turno al Chelsea, che a sua volta, dovendo rimontare nuovamente si getta per l'ennesima volta tutto in avanti. Ed ecco che vengono a mancare ancora una volta le famose ripartenze. Terry ormai fa l'attaccante aggiungo, David Luiz rimane spesso unico difensore dei Blues, ma il Napoli è tutto dietro alla linea del pallone, volto a difendere un importante risultato, evitando di poterlo mettere al sicuro. Ed ecco che arriva l'ennesima ingenuità, questa volta di Dossena, che in area di rigore, su un ennesimo sviluppo di calcio piazzato, colpisce la palla di mano regalando un calcio di rigore al Chelsea che mette così il risultato in totale equilibrio.
Il Pocho si dispera per la mancata qualificazione - Cannavaro lo consola |
Da li in poi ci si accontenta dei tempi supplementari, sperando magari di arrivare ai calci di rigore dove poter sfruttare la bravura di De Sanctis ed un pizzico di fortuna, ma il Chelsea è squadra esperta e che non vuole mollare a nessun costo ed all'ennesima sciocchezza azzurra ecco arrivare il gol che condanna gli uomini di Mazzarri. Ivanovic, lasciato inspiegabilmente solo al centro dell'area di rigore, non fallisce l'occasione d'oro, ed il Napoli nel secondo tempo supplementare può solamente sperare di trovare un gol gettandosi tutto in avanti, ma ciò non accade e termina così il sogno azzurro.
Ma ora mi chiedo e mi domando...
...non avendo mai preso un pallone di testa sui calci piazzati avversari, e non essendo di certo Campagnaro e Aronica due colossi in grado di poter contrastare gente come Drogba, Ivanovic, Terry, David Luiz e chi più ne ha più ne metta, ma perchè cavolo non schierare due bestie come Fernandez e Britos????
Sul 2-0 ormai era inutile, dovendo attaccare a tutti i costi, ma avendo sofferto anche all'andata un campione come Drogba perchè non optare per quest'altra soluzione?
Tra l'altro, il mio modesto parere è il seguente: Il Napoli è mancato di esperienza e questo lo si sapeva fin dall'inizio, ma è più giusto far fare esperienze internazionali a giocatori over 30 o a giocatori giovani che devono assicurare un futuro a questa squadra?? Aronica 34 anni, Campagnaro 32, Cannavaro 31, contro i 23 di Fernandez ed i 27 di Britos...perchè l'esperienza non la si fa accumulare a giocatori di prospettiva??
E' un limite, forse, di tutto il calcio Italiano, che ultimamente sta cambiando un pò queste abitudini, ma a certe scelte ci si arriva sempre dopo...
Comunque resta il fatto che il Napoli ha onorato la sua partecipazione a questa fantastica competizione, il rammarico non manca ma tutti noi possiamo essere contenti di quello che abbiamo potuto vivere grazie a questa squadra e questa società, che di certo non smetteranno di entusiasmare un pubblico unico e favoloso.
E' una sconfitta che accresce la consapevolezza dei propri limiti ma anche delle proprie potenzialità, perchè avere l'impressione di potersela giocare con squadra di questo livello è senza dubbio la nota più positiva che viene fuori da questa grandiosa partecipazione alla Champions League.
P.S: TifoNapoletano ha spesso posto l'attenzione sui limiti difensivi di questa squadra, soprattutto quando si è parlato di mercato, con il mancato acquisto di almeno un difensore "forte" in fase di riparazione, e dei 3 gol subiti a Cagliari dove tutti avevano dato per scontato che era dovuto ad una fase calante dell'incontro. Il Chelsea ha semplicemente evidenziato queste carenze, che ora spero siano più evidenti a chi di dovere, ma TifoNapoletano nonostante tutto cio' non vuole essere critico in caso di sconfitte come quella di ieri sera, ma cerca solo di essere obiettivo sulle criticità che ogni squadra può avere così come le ha il Napoli.
Ogni sconfitta ed ogni vittoria hanno la loro storia, analizzare questa storia porta a critiche o esaltazioni, questo è il nostro compito (mio in particolare). Grazie a tutti!
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