Mi fa rabbia...

Il Napoli allo Juventus Stadium

E' passat 'a nuttat, ma la rabbia e la delusione per la pesante sconfitta contro la Juventus di ieri non è passata, e sarà dura farla passare. Il 20 Maggio potrebbe essere l'occasione giusta ma bisogna guardare al presente.
Una sconfitta che gli uomini di Mazzarri non hanno nemmeno tentato di evitare, o quanto meno di reagire ad una situazione di umiliazione verso la squadra ma soprattutto verso il popolo Partenopeo, da parte della tifoseria più "odiata" da tutti i veri tifosi azzurri.
Una partita, che un grande come Diego Armando Maradona, non avrebbe mai permesso di perdere in quel modo, e al di là di tutte le scuse giunte ai tifosi da parte dei giocatori del Napoli, resta la rabbia e la delusione per quanto avvenuto.


Ma ciò che mi fa ancora più rabbia è pensare a come si sta mettendo questo campionato. Dalla partita di Londra, il Napoli ha letteralmente cambiato volto (in negativo) e Mazzarri non è mai stato in grado di attuare una scelta importante che donasse di nuovo vigore e serenità a questo ambiente.
Mi fa ancora più rabbia pensare che mentre l'Inter, la Lazio, la Roma e in parte anche l'Udinese - le nostre principali avversarie per la corsa Champions - hanno problemi difensivi irrisolvibili nel breve periodo, in quanto si tratterebbe di cambiare uomini della rosa, non avendo alternative importanti o quanto meno in forma, il Napoli ha la soluzione in panchina ai medesimi problemi difensivi.
E' assurdo che giovani promettenti come Fernandez e Britos restino a guardare per più di una partita agli insistenti errori difensivi di un reparto che non regge più. E' una fortuna averli, ma se non vengono impiegati verranno solo bruciati, così come è stato bruciato Ruiz, ritenuto a suo tempo non idoneo per Walter Mazzarri.
Mi domando allora, ma se Mazzarri continua ad affidarsi ai suoi pupilli over 30, mentre Delaurentiis afferma, nel post gara, di essere pro i giovani, come fanno i due ad andare daccordo!!??
E' chiaro, ormai, agli occhi di tutti che Mazzarri, per quanto bravo possa essere a disporre la squadra secondo il suo schema tattico, ha dei sostanziali limiti che nel calcio moderno non sono ammissibili, soprattutto ad alti livelli, dove freschezza e un pizzico di spregiudicatezza in più non guasterebbero.
Il mister alcuni giocatori più affidabili semplicemente perché li ha avuti a disposizione più volte, anche in altre squadre, ma di questo passo i giovani non avranno spazio (e fara bene Insigne a rimanere al Pescara se vorrà giocare) nonostante le loro qualità sono riconosciute da tutti (non dimentichiamo che Fernandez gioca nella nazionale Argentina).


Insomma, la rabbia è tanta, per l'umiliazione ricevuta ma anche per le scelte del nostro mister, ma la fede per questa squadra non passerà mai. I tecnici, le società e i giocatori cambiano, la fede resta...e che restassero solo coloro che sanno cosa significa lottare, sempre e ovunque!